Negli ultimi anni, le ricerche hanno messo in luce un fenomeno crescente: lo stress nei bambini.
Diversi studi, come quello condotto dall’American Psychological Association (APA, 2013), evidenziano come i bambini di oggi siano esposti a una quantità di stress significativamente superiore rispetto alle generazioni precedenti. Questo ha portato alla definizione di una vera e propria “Generation Stress”, una generazione cresciuta in una società in cui le pressioni sociali e familiari sono continue, creando un ambiente che favorisce frustrazioni e difficoltà.
Le Cause dello Stress nei Bambini
La vita quotidiana di molti bambini si svolge spesso in un contesto familiare e sociale frenetico, dove le attività si trasformano in una serie di compiti da eseguire con efficienza. I bambini si trovano così a vivere una costante sensazione di “dover fare” e, peggio ancora, “dover fare bene”. Questo alimenta un precoce senso di competitività e un’interpretazione della vita come una continua dicotomia tra vittoria e sconfitta.
Le attività extrascolastiche, che dovrebbero rappresentare momenti di svago e crescita personale, diventano spesso un’arena di prestazioni, dove i bambini devono soddisfare aspettative sempre più alte, imposte dai genitori o dalla società. Anche l’eccessiva responsabilizzazione dei figli contribuisce a generare stress, in quanto li spinge a crescere in fretta, privandoli del diritto di commettere errori che sarebbero naturali per la loro età.
Le Conseguenze dello Stress Infantile
Lo stress non gestito adeguatamente può avere effetti profondi sul benessere psicofisico dei bambini. Tra le principali conseguenze si riscontrano sbalzi d’umore, problemi di attenzione e concentrazione, ansia, iperattività, aggressività e disturbi del sonno. Inoltre, molti bambini possono sperimentare un calo dell’appetito o, al contrario, un aumento, così come disturbi dell’apparato gastrico.
Le esperienze stressanti vissute nel passato possono continuare a influenzare il bambino anche in situazioni in cui lo stimolo stressante non è più presente. Si tratta delle cosiddette “associazioni condizionate” (Semple & Lee, 2011), in cui il corpo reagisce in maniera automatica a situazioni che richiamano eventi passati.
L’Importanza del Rilassamento
La scienza ha dimostrato come il rilassamento sia uno strumento efficace per ridurre lo stress nei bambini. Secondo gli studi di R. Croc, il rilassamento fisico e mentale favorisce una migliore qualità dell’ascolto, aumenta la partecipazione e la ricettività, e migliora la fiducia in sé stessi, la memoria e la concentrazione. Attraverso momenti di rilassamento, i bambini possono recuperare uno stato di benessere e di calma, che li aiuta a gestire meglio le attività quotidiane e lo stress che ne deriva.
Il Training Autogeno nei Bambini
Il Training Autogeno (T.A.) è una tecnica sviluppata da J.H. Schultz, basata sulla concentrazione mentale per raggiungere un profondo stato di rilassamento psicofisico. Attraverso esercizi specifici, i bambini imparano a focalizzarsi sulle proprie sensazioni fisiche, migliorando la consapevolezza del proprio corpo e delle proprie emozioni.
Questa tecnica si è dimostrata particolarmente utile per ridurre tensioni, ansia e disturbi psicosomatici legati allo stress. Tuttavia, è fondamentale che il rilassamento non venga percepito dai bambini come un ulteriore “compito” da svolgere, ma piuttosto come un momento ludico. Quando vissuto come un gioco, il rilassamento permette ai bambini di richiederlo autonomamente nei momenti di necessità.
Obiettivi del Training Autogeno
Il T.A. con i bambini mira a:
– Far conoscere le sensazioni personali di calma e rilassamento.
– Insegnare ai bambini a “staccare la spina” e prendersi del tempo per sé stessi.
– Sviluppare l’attenzione e la capacità di ascoltare il proprio corpo e le proprie emozioni.
– Favorire l’immaginazione, che permette di affrontare lo stress in modo creativo e armonioso.
Attraverso il Training Autogeno, i bambini possono imparare a gestire le situazioni che causano ansia o paure, come andare dal medico o affrontare nuove sfide scolastiche, sviluppando un maggiore equilibrio emotivo.
Quando il Training Autogeno è Utile?
Il T.A. è particolarmente indicato per affrontare disturbi legati allo stress infantile, tra cui:
– Enuresi notturna legata a stress psicologico.
– Ipersensibilità a rumori o stimoli sociali.
– Eccessiva sudorazione o rossore, soprattutto in situazioni di insicurezza o rabbia.
– Insonnia e incubi.
– Crisi di pianto frequenti e immotivate.
– Difficoltà scolastiche legate alla mancanza di concentrazione o alla facile stanchezza.
– Disturbi gastrointestinali non patologici, ma associati a stati di tensione.
Per i bambini più piccoli, il T.A. deve essere proposto in forma ludica, integrando giochi e narrazioni che rendano l’esperienza divertente e rilassante.
L’Utilizzo delle Fiabe nel Rilassamento
Le fiabe rappresentano un potente strumento per sostenere la salute psicologica ed emotiva dei bambini. Attraverso i racconti di fantasia, si forniscono modelli di pensiero e comportamento che i bambini possono interiorizzare. Le fiabe permettono di dare un nome alle emozioni e di inserirle in contesti in cui esse sono adeguate, evitando così che i bambini sviluppino “false emozioni” o spostino i loro sentimenti fuori dalla consapevolezza.
Le storie aiutano anche a immaginare comportamenti desiderati, come il coraggio o la capacità di affrontare le paure, rafforzando il senso di autoefficacia e autostima.
Un aiuto per i bambini
Lo stress nei bambini è un fenomeno reale e in crescita, ma esistono strumenti efficaci per aiutarli a gestirlo. Il rilassamento e il Training Autogeno, se proposti in maniera giocosa e spontanea, possono diventare preziose risorse per favorire uno sviluppo emotivo equilibrato. Attraverso questi momenti, i bambini imparano a riconoscere e gestire le proprie emozioni, affrontando con maggiore serenità le sfide della vita quotidiana.