Mindfulness nei pazienti oncologici
Ricevere una diagnosi di malattia causa spavento, preoccupazione e profonda angoscia fisica e psicologica.
Il paziente che riceve diagnosi di cancro, deve affrontare l’esperienza della perdita fisica o del significato della prognosi che si sconta con una idea di benessere e felicità.
Perché la mindfulness in oncologia?
L’oncologia rappresenta uno degli ambiti in cui i protocolli basati sulla mindfulness hanno mostrato le maggiori evidenze.
Le esperienze di vita del paziente oncologico non sono descrivibili con modelli e categorie psicopatologiche, si caratterizzano piuttosto per un insieme di vissuti psicologici e segnali fisici con cui la persona dovrà fare i conti per molto tempo e che hanno a che fare con circoli viziosi ansioso – depressivi.
La mindfulness nei pazienti oncologici ponte attenzione sul modo in cui la mente accoglie ed elabora l’esperienza della malattia, partendo da un livello sensoriale e passando per uno cognitivo ed emotivo.
Nel corso, i pazienti imparano a guardare in una maniera differente, guidata dalla consapevolezza, i propri schemi personali di disagio. Per mezzo del corso e delle pratiche, i partecipanti gradualmente apprendono a voltarsi verso le difficoltà, esplorando con interesse e gentilezza l’esperienza fisica e mentale del tumore e della paura di una ricaduta.
QUALI BENEFICI PER I PAZIENTI?
La mindfulness oncologica, più che essere una tecnica, è un modo di sperimentare la vita, allontanando tutti quegli stati che ci fanno provare tensione, insicurezza, impotenza, compresa la percezione della nostra fragilità.
Nel corso, i pazienti imparano a guardare in una maniera differente, guidata dalla consapevolezza, i propri schemi personali di disagio. Per mezzo del corso e delle pratiche, i partecipanti gradualmente apprendono a voltarsi verso le difficoltà, esplorando con interesse e gentilezza l’esperienza fisica e mentale del tumore e della paura di una ricaduta.
Lo scopo finale è quello di insegnare la mindfulness direttamente ai pazienti perché la utilizzino nella quotidianità per migliorare la loro qualità della vita e supportare le cure mediche.
Gli studi hanno evidenziato l’efficacia di questi programmi sia sul piano psicologico che sul piano fisico: riduzione dei livelli di di stress, ansia, depressione e miglioramenti riguardo a disturbi del sonno, astenia, dolore e nausea.
Le pratiche di consapevolezza hanno dunque effetti biologici che possono
- promuovere la salute
- ridurre lo stress associato alla malattia
- ridurre i sintomi ansiosi e depressivi
- ridurre l’irritabilità
- migliorare la qualità del sonno e della vita
DETTAGLI CORSI
Il percorso mindfulness con i pazienti oncologici (MBCT-ca: Mindfulness Based Cognitive Therapy – cancer) prevede dunque un lavoro che si snoda in 8 settimane (9 incontri complessivi), offrendo un supporto per imparare un diverso modo di “stare con” i propri vissuti emotivi, anche quelli più faticosi.