depressione dopo vacanze

Perché ci sentiamo depressi dopo le vacanze?

Le ferie sono finite: rientro in ufficio o la scuola si avvicina e la tristezza si impossessa di noi: ecco qualche consiglio per combattere il malessere post vacanze a ferie finite


Molte persone vivono il periodo delle vacanze come l’unico distacco da una routine percepita come difficoltosa, pesante o limitante. La vacanza diventa l’opportunità preziosa per rilassarsi e allentare tutte le pressioni.
Di contro, il rientro repentino alla quotidianità, ai ritmi frenetici, alle sfide personali e professionali può portare fisicamente e psicologicamente a un concreto malessere.
Questa condizione viene chiamata “post vacation blues” o “sindrome da rientro” e può presentarsi anche dopo un periodo relativamente breve di vacanza, tanto più se la vacanza è stata piacevole e ha permesso davvero “di staccare”.
Il disagio fisico e psicologico della “depressione post vacanze” si manifesta con sintomi ( fortunatamente transitori) come indolenza, malinconia, emicrania, mancanza di sonno, ansia, inappetenza che possono durare pochi giorni o in certi casi qualche settimana, fino a svanire da soli.

Proprio per questo è doveroso chiarire in questo caso viene utilizzato impropriamente il termine “depressione” perché non è proprio una forma di depressione vera e propria ma una condizione transitoria di disagio psicofisico che manifesta la nostra difficoltà a riadattarci ai ritmi abituali dopo un periodo di vacanza all’insegna del relax e del divertimento.

Come superare la sindrome da rientro?

Nonostante questa condizione di disagio sia transitoria, ci sono alcuni accorgimenti che si possono adottare per affrontare il rientro al meglio:

Concedersi dei momenti di relax: mantenere durante l’arco della giornata un momento per leggere un libro, prendersi un caffè al bar o ascoltare un po’ di musica può essere utile nella fase di rientro alla normalità, allontanando la malinconia.

Ritornare alla quotidianità in modo progressivo: provare inizialmente ad affrontare le giornate con ritmi rallentati, senza sovraccaricarsi subito di impegni, riportando in modo graduale la mente e il fisico alla routine.

Programmare qualcosa di importante: organizzare una gita, pianificare la realizzazione di un progetto in sospeso da tanto possono contribuire a ritrovare motivazione ed entusiasmo.

Disfare i bagagli il prima possibile: lasciare la valigia in giro, lasciando la casa n disordine, non aiuta a rientrare nella quotidianità in modo sereno.

Fare esercizio fisico: darsi un nuovo obiettivo salutare in vista dell’autunno può dare sollievo poichè stimolando la produzione di serotonina si favorisce il buon umore

Curare l’alimentazione: privilegiare frutta e verdura, evitando i cibi surgelati o precotti. Moderare il consumo di caffè e alcool poiché l’alcool aggrava i sintomi depressivi, il caffè aumenta i sintomi ansiosi. Assumere invece cibi che contengono serotonina come kiwi, pomodori, banane, pesce azzurro e cioccolato.

Se questo malessere si dovesse prolungare oltre qualche settimana, andando ad inficiare in modo significativo la qualità della vita, potrebbe essere utile parlarne con un terapeuta.

E’ possibile infatti che nella routine quotidiana ci sia qualche aspetto che richieda un’attenzione particolare per essere affrontato a meglio e superato.

L’obiettivo di benessere deve concretizzarsi nella quotidianità e non limitarsi solo al periodo delle vacanze: è fondamentale stare bene tutto l’anno e soprattutto vivere con serenità al lavoro, in famiglia, con gli amici,….

 


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