La medicina tradizionale cinese offre molte tecniche per lavorare in sinergia.
La medicina cinese è una disciplina nata in oriente migliaia di anni fa e che ancora oggi può essere utilizzata nella cura di numerosi disturbi. Si narra che nell’antica Cina il buon medico avesse il compito di mantenere il suo paziente in salute; quando il paziente di ammalava, il medico veniva allontanato e accusato d’imperizia. Questo aneddoto fa capire chiaramente come la prevenzione sia un concetto fondamentale in questo tipo di medicina. E’ un approccio molto diverso rispetto a quello della nostra società, nella quale si tende ad andare dal medico quando il disturbo è già conclamato, magari da tempo.
Un’altra caratteristica di questa disciplina è quella di basarsi sul corretto fluire dell’energia nell’organismo, necessario per mantenere un buono stato di salute. Si tratta quindi di tecniche energetiche, utili soprattutto per problematiche che non hanno una causa somatica riconosciuta, come ad esempio le cefalee, i disturbi digestivi, l’insonnia e i disturbi dell’umore, i sintomi legati al ciclo mestruale o alla menopausa, oppure alcune dipendenze (fumo, disturbi alimentari…)
Che cosa possiamo fare?
Lo shiatsu è una pratica manuale (sarebbe riduttivo definirlo un massaggio) che aiuta a combattere lo stress e a stimolare i meccanismi di prevenzione e autoguarigione. Può essere associato alla moxibustione, cioè alla stimolazione di alcuni punti del corpo attraverso il calore prodotto da “coni” di artemisia, un’erba molto potente nel produrre il calore e l’energia che servono al nostro corpo. Si possono aumentare i benefici di un trattamento shiatsu utilizzando in associazione anche la coppettazione, tecnica che si usa per creare un vuoto nella zona da trattare, possibile grazie ad un effetto ventosa che risucchia il tessuto cutaneo. Queste tecniche vengono utilizzate per liberare stasi energetiche che creano dolori, blocchi e infiammazioni.
La dietetica ha un ruolo fondamentale nella prevenzione ed è possibile trovare molti punti di contatto tra le linee guida occidentali e gli insegnamenti dell’antica dietetica cinese, che vengono adattati alla nostra società.
Se lo stato di malattia purtroppo è già insorto, è possibile curarlo con l’agopuntura, cioè con la stimolazione attraverso aghi (sottili e assolutamente sterili) di specifici punti del corpo. Tutte queste tecniche possono essere utilizzate in sinergia, per costruire un protocollo personalizzato e sono tutte compatibili con i trattamenti di medicina occidentale rispetto alla quale non rappresentano un’alternativa, ma una risorsa di complemento e completamento.