In questo articolo la Dottoressa Erica Cassani, Medico Specialista in Scienza dell’Alimentazione e diplomata in Agopuntura, continua a fornirci preziose informazioni sui campi di applicazione dell’approccio medico dell’Agopuntura, in questo caso in relazione alla gestione delle emozioni.
Nella medicina tradizionale cinese le emozioni sono 5:
- GIOIA
- RIMUGINAZIONE
- TRISTEZZA
- PAURA
- RABBIA
Queste emozioni, secondo questo approccio, si generano a vicenda: la rimuginazione genera paura, la paura porta tristezza, la tristezza a sua volta spesso porta alla rabbia poi superando la rabbia si va a ritrovare la gioia. La gioia riporta alla rimuginazione e questo ciclo si ripete.
Nella nostra cultura le emozioni vengono spesso giudicate: la gioia viene sempre intesa con un’accezione positiva, la tristezza con un’accezione negativa, la rabbia e la paura, oltre ad essere interpretate in modo negativo, vengono addirittura spesso colpevolizzate.
Nella medicina tradizionale cinese non esiste un giudizio morale sulle emozioni, tutte sono importanti e meritevoli di essere espresse.
Culturalmente noi siamo propensi a reprimere alcune emozioni, ad esempio nascondiamo la paura, spesso tratteniamo la rabbia, celiamo la tristezza.
Questi tentativi di trattenere le emozioni possono provocare dei blocchi energetici e questa energia bloccata in alcune logge, in alcuni meridiani, proprio perché non le permettiamo di fluire correttamente perché non esprimiamo le nostre emozioni o le inibiamo, può andare a generare dei disturbi alla nostra salute.
Caso clinico interessante: la storia di Federica
Federica, 22 anni, ragazza molto perfezionista, studia ingegneria all’università e si pone sempre degli standard molto elevati, vuole sempre raggiungere voti molto alti, inoltre è anche una musicista, suona il pianoforte, per cui dedica gran parte del suo tempo libero allo studio.
Per sua indole Federica continua ad alzare la sua asticella, continuando a porsi obiettivi sempre più prestigiosi e quando non riesce a raggiungere questi obiettivi prova un forte senso di frustrazione, sul quale continua a rimuginare.
Il suo pensiero continua ad attorcigliarsi intorno al fatto che deve impegnarsi al massimo per ottenere i suoi risultati ambiti.
Dopo aver trascorso gli anni della prima parte della sua giovinezza e dell’adolescenza senza percepire grossi disagi, a 22 anni inizia a sviluppare dei dolori addominali (mal di pancia) caratterizzati da gonfiore e da scariche frequenti.
Se Federica mangia qualcosa poi avverte dolore addominale e deve recarsi subito in bagno per svuotare l’intestino.
Federica fa diversi tentativi per stare meglio con diete povere di fibra, va a indagare per escludere intolleranza al glutine o al lattosio, prova a lavorare con degli integratori alimentari, dei fitoterapiche specifici, fermenti lattici ma non riesce a risolvere il suo problema.
È a questo punto che viene preso in considerazione l’approccio tramite l’agopuntura.
Con l’agopuntura viene fatto un lavoro sulla loggia della terra, nel senso che ciò che è verosimile è che Federica abbia esaurito determinate energie con la sua eccessiva rimuginazione e questo affaticamento eccessivo abbia esaurito alcune energie della loggia della terra e, in questo modo, si siano debilitate le sue funzioni digestive di assorbimento.
Quindi con un lavoro mirato con gli aghi volto a rinforzare l’energia della terra e a riequilibrarla con quella delle altre logge, soprattutto la loggia del legno, dopo 2-3 mesi di trattamento la problematica di Federica va parzialmente a regredire.
Queste informazioni hanno chiarito meglio quali siano i campi di applicazione dell’Agopuntura in caso di disturbi legati a una scorretta gestione delle emozioni?
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